Esistono medici legali che stabiliscono punteggi a seconda delle menomazioni subite, ed esistono tabelle espresse dai tribunali per contabilizzare quanto sia dovuto a titolo di risarcimento.
Messa così si direbbe che anche un ragazzo del liceo sarebbe in grado di calcolare il risarcimento da riconoscere ad un infortunato.
Ma il corpo umano non è un’automobile, si fa presto a fare il conto per cambiare un parafango, ma ci vuole esperienza e maestria per ben valutare un danno alla persona.
Il risarcimento del danno alla persona è questione di umanità e di rispetto, ci sono più persone per bene che non furbi, ci sono più persone che minimizzano che non persone che vogliono speculare, si parla spesso dei secondi, mai dei primi.
Quanti sono coloro che perdono diritto di risarcimento per aver sottovalutato il proprio danno? Quanti sono coloro che perdono diritto di risarcimento per avere ignorato l’obbligo di documentare parti importanti del danno?
Dal momento dell’incidente a quello della valutazione medico legale trascorre del tempo, in questo tempo si devono compiere accertamenti diagnostici e strumentali, si deve compiere un percorso che normalmente i danneggiati non conoscono, o non ne conoscono i particolari.
L’esperienza attesta che la maggior parte dei risarcimenti è inferiore al valore dei danni per carenza di documentazione e per difetti nella presentazione.
Con il nostro studio si elimina-riduce tale rischio.